PSM 2.0: a Imola il secondo incontro

Semplificazione e completamento delle infrastrutture per rilanciare il territorio

Immagine dell'incontro a Imola

Semplificazione e infrastrutture. È la richiesta che il Nuovo Circondario Imolese lancia alla Città metropolitana di Bologna per lo sviluppo del suo territorio, come è emerso, mercoledì 20 gennaio, nel secondo incontro a Imola del ciclo “La voce delle Unioni”, un percorso per raccogliere idee e proposte per il nuovo PSM, il Piano strategico metropolitano.

È stato il presidente del Nuovo circondario Imolese e sindaco di Imola Daniele Manca ad aprire i lavori, evidenziando come “Il PSM debba raccogliere la sfida economica, turistica, imprenditoriale e culturale per dare un respiro europeo al sistema metropolitano e superare l’idea di policentrismo.”

Il delegato di Unindustria Marco Gasparri ha sottolineato invece come “il PSM rappresenti una occasione per evitare la desertificazione industriale creando collegamenti, logistica e infrastrutture adeguate che rilancino il territorio imolese che ha una vocazione all’esportazione con il 60% delle aziende nel settore manifatturiero.”

 

La serata è continuata con una tavola rotonda che ha dato la parola ad alcuni protagonisti delle realtà locali – tra cui l’Ausl, il consorzio Con.AMI e la società del turismo Stai - e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che hanno delineato il quadro del territorio a partire dalle sue eccellenze. Eccellenze che andrebbero ulteriormente valorizzate attraverso il ruolo che la Città metropolitana assumerà, adeguate infrastrutture, semplificazione burocratica per le imprese, investimenti in politiche educative e programmazione strategica.

 

 “Dopo il primo incontro alla Rocchetta Mattei anche questa seconda serata di confronto – ha concluso il sindaco della Città metropolitana Virginio Merola - ha evidenziato le opportunità che abbiamo per il nostro territorio. La Città metropolitana, intesa come federazione di sindaci, deve essere vissuta come il motore propulsivo delle politiche necessarie a superare il policentrismo, ormai non più adeguato, e la legge urbanistica sarà un buon banco di prova e proprio in questa ottica propongo un incontro metropolitano sulle previsioni demografiche per capire insieme quali politiche servono per il futuro."


Giovedì 28 gennaio, terzo appuntamento a Funo di Argelato del ciclo “La voce delle Unioni”, attraverso cui si vogliono raccogliere idee e proposte, individuare future strategie per lo sviluppo e costruire insieme il nuovo PSM.