Istruzione ed educazione

 

Un sistema integrato di educazione e di istruzione per le nuove generazioni

SCENARIO

L'andamento demografico della popolazione giovanile nel nostro territorio registra una contrazione, in linea con il dato nazionale. Ma accanto a tale dato emerge in maniera evidente la voglia di protagonismo e la creatività dei giovani: una risorsa sulla quale puntare.
Investire sui giovani vuol dire investire sullo sviluppo armonico della società nel suo complesso: storicamente questo territorio è riconosciuto come eccellenza nei servizi educativi per la prima infanzia e oggi anche il sistema pubblico dell'istruzione degli adulti rappresenta un modello, a cui si guarda come riferimento nel panorama nazionale.

 

OBIETTIVI

Il PSM 2.0 intende puntare ad un sistema di educazione in grado di valorizzare il patrimonio culturale del territorio, di potenziare le pluralità e di costruire un sistema di apprendimento che duri tutta la vita, dai servizi per l’infanzia, affinché sia garantito il diritto di istruzione fin dai primissimi anni di vita all’apprendimento permanente degli adulti.
Un sistema che si costruisce anche individuando soluzioni per monitorare domanda ed offerta dei servizi scolastici e per armonizzare modalità e tempi di accesso, sistemi tariffari e calendari scolastici, comprese le aperture durante il periodo estivo.
Fondamentale è poi l’investimento sulla qualità del percorso educativo attraverso l’educazione a sani stili di vita, all'approccio interculturale, allo sviluppo sostenibile: la Conferenza metropolitana di Coordinamento per l’istruzione, la formazione e il lavoro intende promuovere l'accesso diffuso al sistema di servizi per la prima infanzia, sostenendo la formazione congiunta degli operatori per garantire standard di qualità condivisi su tutta l'area metropolitana.
Centrale anche l’investimento nell’edilizia scolastica, per la quale sono a disposizione della Città Metropolitana 49.000.000 di euro di risorse regionali e nazionali da dedicare alle scuole secondarie di secondo grado.

 
AZIONI

Orientamento e inclusione scolastica
Supportare la riuscita scolastica di tutte e tutti e scoraggiare l’abbandono attraverso l’ascolto e l’orientamento
Il PSM 2.0 si propone di abbassare del 10% la percentuale di giovani in ritardo sul percorso scolastico e degli Early Schoool Leavers, cioè di coloro che, fra i 18 e i 24 anni, non concludono il ciclo di studi.
Tre i passaggi fondamentali individuati:

  1. Creare un punto unitario di raccordo delle politiche per i giovani, per l'istruzione e il lavoro e sociali del territorio. Occorre progettare, attraverso l’analisi dei bisogni emergenti, risposte efficaci e azioni integrate e congiunte fra enti locali, istituzioni scolastiche, terzo settore e promuovere la realizzazione di servizi e interventi per stimolare l'accesso dei giovani alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, facilitando anche la transizione studio-lavoro.
  2. Studiare un piano annuale metropolitano per l’orientamento scolastico e formativo, per contrastare il rischio della dispersione scolastica e di futura fragilità nel contesto lavorativo. Il piano mira inoltre a fornire risposte adeguate ai bisogni di orientamento delle seconde generazioni, cioè dei ragazzi con origine migrante e si prefigge di promuovere campagne formative/informative su temi specifici, come la promozione della cultura tecnica, incontri con il mondo produttivo, contrasto agli stereotipi di genere.
  3. Promuovere azioni specifiche per l’inclusione scolastica dei bambini e degli studenti con disabilità, mantenendo viva l'attenzione alle differenze, valorizzando il contributo delle famiglie durante l’intero percorso formativo e sostenendo la transizione all'età adulta, attraverso la facilitazione dell'avvicinamento al lavoro e assicurando la continuità educativa e di cura, anche con politiche di accessibilità fisica dei luoghi di istruzione e disponibilità di strumentazioni didattiche adeguate.

 

La rete metropolitana per l’apprendimento permanente
La formazione è per tutta la vita
Il diritto ad apprendere per tutta la vita e a vedere riconosciute le proprie esperienze formative, anche informali e non formali, è un caposaldo delle politiche comunitarie per l'istruzione.
In collaborazione con la Regione, la Città metropolitana si pone l’obiettivo di costituire la prima Rete territoriale per l’apprendimento permanente, con la quale si affermi il diritto del cittadino a costruire percorsi di miglioramento e qualificazione delle proprie competenze durante tutto il suo percorso di vita. Fondamentale è, nella rete, il ruolo dei Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) per rispondere alle esigenze di ri-alfabetizzazione.