Convegno: Futuro Metropolitano

6 aprile 2016

Salone del Podestà
 
 

Presentati alla città i 7 obiettivi strategici per una Bologna metropolitana attrattiva e accogliente

 

Marketing territoriale per rendere più attrattiva Bologna metropolitana; rigenerazione urbana e ambientale per città più belle, sicure e sane; mobilità intelligente per ridurre traffico e inquinamento; promozione dell’imprenditorialità e della manifattura in collegamento con scuola e ricerca; sostegno all’offerta e alla domanda di cultura; un sistema educativo equo e paritario dalla prima infanzia all’università; rafforzamento del sistema di welfare: sono questi i 7 obiettivi individuati dal Documento di indirizzi del nuovo Piano Strategico Metropolitano, presentato mercoledì 6 aprile a Palazzo Re Enzo dal sindaco metropolitano Virginio Merola insieme al ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio al convegno Futuro metropolitano.

“Siamo la prima Città metropolitana a presentare il Piano strategico – ha sottolineato Virginio Merola –, un documento costruito con la condivisione dei territori e la convinzione che la capacità dei Comuni di unirsi rappresenti il futuro, perché fare insieme significa spendere di meno per la gestione e di più per i cittadini. Il Documento di indirizzi – ha proseguito il sindaco metropolitano – definisce le linee di sviluppo del territorio bolognese per i prossimi 10 anni, verso una nuova idea di città e di territorio, puntando alla rigenerazione urbana, alla coesione sociale, allo sviluppo delle infrastrutture e della manifattura senza tralasciare la cura dell'ambiente”.

 

Il convegno Futuro metropolitano è stato aperto da Daniele Donati, presidente del Comitato scientifico del Psm 2.0, il nuovo Piano strategico metropolitano reso obbligatorio dalla legge Delrio che nel 2014 ha portato alla creazione delle 10 città metropolitane italiane. Secondo il ministro Graziano Delrio “Bologna è all'avanguardia nel processo di innovazione istituzionale eha saputo cogliere l'opportunità offerta dalla legge 56 che assegna alle Città metropolitane un ruolo di primo piano nell'attrattività degli investimenti.Da questa città arriva un messaggio chiaro:la cooperazione tra i vari livelli di governo è la chiave per affrontare la competizione”.

 
Salone del Podestà
 

 

Al convegno Futuro metropolitano gli assessori regionali Emma Petitti e Raffaele Donini hanno parlato del ruolo istituzionale e delle prospettive di sviluppo della Città metropolitana. Per un confronto tra Bologna metropolitana e l’Europa sono invece intervenuti Jean-Bernard Auby, professore di diritto pubblico all’Istituto di studi politici Sciences Po di Parigi, e Nicolas Gharbi della Direzione generale Politica regionale e urbana della Commissione europea.
Le prospettive cittadine sono state delineate da Mirko Degli Esposti, prorettore vicario dell’Università di Bologna, dal direttore generale dell'Azienda Usl Chiara Gibertoni, dal segretario generale CGIL Bologna Maurizio Lunghi a nome dei tre sindacati e da Rita Ghedini, presidente di Legacoop, in rappresentanza delle forze economiche. Voce al territorio metropolitano con Gabriele Minghetti (sindaco di Pianoro e presidente dell’Unione Savena Idice), Belinda Gottardi (sindaco di Castel Maggiore e presidente dell’Unione Reno Galliera), Romano Franchi (sindaco di Marzabotto e presidente dell’Unione Appennino Bolognese) e Daniele Manca (sindaco di Imola e presidente del Nuovo Circondario Imolese).

Il Psm 2.0 costituisce il punto di riferimento per la guida del governo del territorio metropolitano di Bologna. Un Piano strategico solido ed efficace, capace di promuovere una costruzione e un rinnovamento visibili e consistenti alla luce della visione e delle indicazioni emerse dai territori durante il percorso di ascolto La voce delle Unioni che ha coinvolto la comunità metropolitana in 6 incontri – dalla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi alla Datalogic di Calderara di Reno – in cui sono state raccolte le proposte di oltre un centinaio di amministratori e rappresentanti dell’industria, del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura.