Il percorso

 

In base alla l. 56/2014 (c.d. legge Delrio) il 1° gennaio 2015 è stata istituita la Città metropolitana di Bologna alla quale viene assegnata, come prima funzione essenziale, l’individuazione e il coordinamento delle strategie di sviluppo dell’intero territorio metropolitano attraverso l’elaborazione di un Piano Strategico. In tal modo il Piano Strategico Metropolitano diviene ora, per legge, un atto ad adozione obbligatoria di indirizzo per tutte le amministrazioni territoriali dell’area. La l.r. 13/2015, recependo le disposizioni della legge nazionale, riconosce il ruolo istituzionale differenziato della Città metropolitana di Bologna rispetto alle Province: identifica nel nuovo ente l’interlocutore per le scelte relative allo sviluppo strategico del territorio, e nell’Intesa Generale Quadro tra Città metropolitana e Regione lo strumento principale per la definizione di questo ruolo. In continuità con il lavoro partecipato e corale svolto per la prima stagione di pianificazione strategica bolognese, e in sintonia con una visione della Città metropolitana come soggetto aggregante gli enti locali dell’area, a partire dall’autunno 2015 la Città metropolitana di Bologna insieme alle Unioni di Comuni ha deciso di avviare l’elaborazione di questo nuovo Piano Strategico Metropolitano (PSM 2.0) attraverso un percorso di ascolto e di confronto con il territorio.

 
 

Fase di ascolto del territorio e analisi del contesto

È stato promosso da metà gennaio a metà febbraio 2016 un ciclo di eventi pubblici dal titolo “La voce delle Unioni. Sei incontri per raccogliere idee, progetti e proposte per il Piano Strategico metropolitano di Bologna”. I contributi e le riflessioni emersi sono stati fondamentali per definire Le Linee di indirizzo del PSM 2.0 , l’atto politico – presentato nel convegno pubblico “Futuro Metropolitano” il 6 aprile 2016 e approvato dal Consiglio metropolitano l’11 maggio 2016 – che indica obiettivi e fattori trasversali per la nuova stagione della pianificazione strategica metropolitana bolognese: in esso sono descritte le scelte di prospettiva che, in sintonia con gli indirizzi regionali, i Sindaci dell’area metropolitana intendono perseguire nei prossimi anni. Successivamente, all’inizio del 2017, è proseguito il dialogo con il territorio attraverso una ricognizione delle azioni che la Città metropolitana, le Unioni dei Comuni e il Comune di Bologna stanno compiendo in coerenza con le linee di indirizzo. Sono stati quindi organizzati incontri specifici con le Giunte delle sette Unioni e del Comune di Bologna, che hanno portato all’elaborazione del report Città metropolitana, Unioni e Comune di Bologna: insieme per costruire il PSM 2.0. Resoconto della fase preparatoria . Inoltre, per rafforzare la costruzione del quadro conoscitivo, attraverso lo studio di numerosi indicatori è stato parallelamente redatto un report su L’area metropolitana bolognese all’interno del sistema nazionale e regionale. Analisi di contesto  che restituisce una fotografia di come si è evoluto negli anni il nostro territorio anche in confronto alle altre Città metropolitane italiane. Da questo complesso percorso sono emersi i temi e gli obiettivi che danno corpo al Documento preliminare PSM 2.0 , punto di partenza per sviluppare quel confronto con gli enti pubblici e privati essenziale alla definizione del testo definitivo. Con il seminario del dicembre 2017 di presentazione dei contenuti del Documento preliminare PSM 2.0 ai Sindaci metropolitani ed agli Assessori della

 

Verso la redazione del PSM 2.0

Giunta di Bologna si è avviata la fase di consultazione (novembre 2017 - marzo 2018) sul suddetto documento attraverso una corposa attività di ascolto che ha coinvolto la Regione Emilia-Romagna, gli enti locali dell'area metropolitana, l'Università di Bologna mediante l' Advisory Board  le rappresentanze socio-economiche attraverso il Consiglio di Sviluppo ed il Tavolo con le Società Partecipate

 

L'approvazione del PSM 2.0

Alla luce di tutte le osservazioni e dei contributi arrivati sul Documento Preliminare PSM 2.0 è stata redatta la Relazione di piano che nel giugno 2018 è stata sottoposta all'iter di approvazione. Dapprima si sono espressi favorevolmente i consiglieri delegati riuniti ex art. 35 e l'Ufficio di Presidenza; successivamente, il PSM 2.0 è stato adottato dal Consiglio metropolitano che, dopo il parere favorevole della Conferenza metropolitana dei Sindaci, l'ha approvato definitvamente l'11 luglio 2018.

 

 
Il percorso