Istituita nel 2010 comprende i sei Comuni di Baricella, Budrio, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Minerbio e Malalbergo.
Tra le finalità che guidano l’azione di governo dell’Unione vi è il miglioramento della qualità dei servizi erogati attraverso la realizzazione, in forma associata, degli assetti organizzativi più appropriati per lo svolgimento adeguato e ottimale delle funzioni, il perseguimento di economie di scala, l’integrazione e quindi il potenziamento delle strutture.
L’Unione gestisce in forma associata con tutti i Comuni la Protezione civile, la Gestione del Personale, la Commissione Qualità architettonica e paesaggio, la Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali, la Gestione unificata servizi informativi, la Gestione unificata ufficio appalti, contratti e forniture.
Gli organi di governo sono il Presidente (che attualmente è il sindaco di Baricella Andrea Bottazzi), la Giunta (composta dal Presidente dell’Unione e dai quattro sindaci che assumono la qualifica di assessori), il Consiglio (composto dal Presidente dell’Unione, dai Sindaci e da tre consiglieri comunali per ciascun Comune) e la Conferenza Consultiva dei capigruppo (costituita di diritto da tutti i capi gruppo presenti nei Consigli dei comuni associati).
Le eccellenze del territorio
Il territorio dell’Unione Terre di Pianura reca tracce di un’origine rurale, Granarolo dell’Emilia “granaio per la città”, valliva/paludosa, visibile nell’area di riequilibrio ambientale di Baricella e nella Vallazza. Ville, borghi storici e musei sono il patrimonio culturale di terre con una storia antica, come dimostrano il MUV di Castenaso, Museo della civiltà Villanoviana, e l’archeologico Elsa Silvestri di Budrio.
Pregevole il patrimonio architettonico testimoniato da Rocca Isolani e dal Castello di S. Martino in Soverzano a Minerbio, dalla torre fortificata di Molinella e dal bellissimo borgo feudale di Selva Malvezzi, da chiese e pievi come la Chiesa di Santa Maria del Corniolo di Baricella del 1530, dalle ville Malvezzi Campeggi e da fortificazioni come la torre dell’Orologio, le Mura e i torrioni a Budrio. Arricchisce questo patrimonio Budrio: mura trecentesche, quattro torrioni, il teatro Consorziale del 1672, il Palazzo Comunale, “Palazzo Torre” con il bellissimo scalone di accesso e la sala del consiglio d’impronta rubbianesca.
Il passato agricolo sopravvive in colture eccellenti come quella dell’Asparago Verde di Altedo IGP, la cui patria è Malalbergo, la patata di Bologna che qui ha il suo terreno ideale e la cipolla di Budrio. Il territorio è fortemente vocato all’agricoltura biologica e alla lotta integrata con investimenti innovativi, nuove cooperative e giovani imprenditori. Una vocazione, quella agricola, che non impedisce la presenza di un tessuto artigianale e industriale diffuso con aziende di pregio non solo a livello locale.
Forte l’offerta di servizi ai cittadini; dagli asili nido, rispondendo al 35-38% della popolazione in età, ai servizi domiciliari e residenziali per anziani, ai servizi aggregativi, ai servizi educativi e scolastici che si pregiano anche della presenza di un forte polo di scuola superiore, l’ISI Giordano Bruno, con percorsi dal professionale al liceale. Innovativa la realtà sanitaria: l’ospedale di Budrio, punto di eccellenza chirurgica, la Casa della Salute, il centro iperbarico a Granarolo dell’Emilia e il Borgo Servizi, l’INAIL con il distretto della protesica e dell’ortopedia di Budrio, eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Terre di Pianura fonda quindi le proprie radici su un passato colmo di cultura e identità che non si vuole abbandonare, offrendo una comunità per le tante famiglie e cittadini che scelgono di vivere questo territorio.