Il Nuovo Circondario Imolese è un ente pubblico istituito nel 2004 come “forma speciale di cooperazione” fra i dieci Comuni di Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese (collinari); Imola, Castel S. Pietro T., Dozza (pedecollinari); Medicina, Castel Guelfo e Mordano (di pianura).
L’Ente ha sede a Imola e gli organi di governo sono il Presidente (attualmente il Sindaco di Imola Daniele Manca), la Giunta (composta dal Presidente e da altri due componenti scelti tra i dieci Sindaci dei Comuni), la Conferenza dei Sindaci e l’Assemblea.
L’Ente gestisce in forma associata con tutti i Comuni i Servizi informativi/informatici (SIA), il Personale (UPA), il Controllo sismico (anche per il Comune di Molinella), i Tributi, la Polizia Municipale, l’Ufficio di Piano per la programmazione sociosanitaria, il Servizio di Pianificazione urbanistica (PSC/RUE), il Servizio Informativo del Turista (SITur). Gestisce inoltre, in forme associative variabili, i servizi per la gestione di Asili nido, Trasporto scolastico, Manutenzione strade, Centrale Unica di Committenza (UCC), Ragioneria, Ufficio tecnico (UTA) e SUAP.
L’ambito imolese si caratterizza inoltre per la lunga tradizione programmatoria e pianificatoria d’area vasta promossa dalle istituzioni pubbliche sovracomunali che si sono susseguite nel corso del tempo nonché per il singolare percorso di crescita del tessuto economico-produttivo e sociale.
La crisi economica ha messo a dura prova anche un sistema territoriale forte e coeso come quello del Circondario. Per superare questo difficile periodo è necessario rilanciare le virtù e le qualità del territorio, individuando nuove strategie per far tornare a crescere il sistema territoriale e ridare speranza alle famiglie e alle imprese impegnate quotidianamente ad affrontare le difficoltà causate dall’indebolimento del tessuto economico.
La nuova pianificazione strategica metropolitana costituirà lo strumento principale per individuare questi nuovi progetti di rilancio, partendo dai risultati e dalle metodologie già sperimentate nella costruzione dei “Patti territoriali per la qualità dello sviluppo” e degli altri strumenti di programmazione locale predisposti e attuati negli ultimi anni.
Le eccellenze del territorio
ll Circondario imolese è un ampio territorio di confine fra l’Emilia e la Romagna che si caratterizza per la pluralità di riferimenti storico-culturali e per la facilità degli scambi anche con la Toscana. Lo Statuto regionale riconosce inoltre espressamente il Circondario come ambito di incontro, di sintesi e di “unione” delle tradizioni amministrative emiliane e romagnole.
Se Bologna è una città a specializzazione terziaria e il Circondario imolese si caratterizza per uno sviluppo di tipo prevalentemente manifatturiero e agricolo, la Città di Imola è comunque l’unica dell’area metropolitana ad aver generato un campo gravitazionale urbano distinto rispetto al capoluogo regionale e a disporre di un distretto socio sanitario autonomo.
Tali condizioni di base hanno favorito, dal secondo dopoguerra ad oggi, una crescita economica e una diffusione del benessere particolarmente ampie. L’elevata qualità dei servizi pubblici e i livelli di eccellenza espressi in campo industriale, della meccanica e della motoristica in particolare (notoriamente imperniati, questi ultimi sull’attività dell’Autodromo Ferrari) hanno conferito a Imola e al suo Circondario visibilità e prestigio a livello nazionale e internazionale.
A tali eccellenze si aggiungono quelle espresse nel campo dei servizi sanitari (Ospedale di Imola), della ricerca scientifica
(facoltà universitarie, centri di formazione, radiotelescopio di Medicina), del sistema termale e sportivo (ippodromo e golf) di Castel S. Pietro T., del sistema commerciale (Centro Leonardo di Imola) e del Sistema ferroviario metropolitano (Stazioni di Imola e Castel S. Pietro T.). Ricchissimo, inoltre, il patrimonio storico artistico e monumentale di Imola (Rocca Sforzesca, Palazzo Sersanti, Palazzo comunale, Cattedrale di S. Cassiano, Accademia Pianistica Internazionale, Teatro comunale, Farmacia dell’Ospedale, Convento di S. Domenico, Polo Museale), di Dozza (Rocca/Enoteca regionale, Biennale del muro dipinto) e di Castel S.
Pietro Terme (Cassero e Torre dell’Orologio, Santuario del SS. Crocifisso).
Di rilievo anche il patrimonio naturalistico (Vena del Gesso Romagnola, Parchi fluviali di Santerno e Sillaro) e di attrazione turistica della Valsanterno (Palazzo e Ponte Alidosi di Castel del Rio, Palazzo Mengoni di Fontanelice).