Il documento definisce le 5 linee strategiche e i 7 obiettivi per la prossima stagione di pianificazione strategica, delineando le priorità della politica metropolitana necessarie a organizzare, orientare e selezionare i progetti e le azioni concrete che andranno a comporre il PSM 2.0 quale atto di alta amministrazione del nostro territorio, secondo le indicazioni della legge 56/2014.
In questo modo, si vuole dare identità e profilo al nuovo ente di area vasta, inteso come istituzione che in sé riassume e unisce le amministrazioni locali, per promuovere in modo armonico e coordinato lo sviluppo economico sociale del territorio, per essere centro propulsore dell’intero sistema regionale, e per qualificarsi nel confronto diretto con gli interlocutori nazionali ed internazionali attraverso l’elaborazione di progetti di medio e lungo periodo.
Nel Documento di indirizzi, con l’accordo di tutti i sindaci e in sintonia con le priorità della politica regionale, si indicano strade e declinazioni ben precise. Si dà voce e priorità ad alcuni bisogni altamente condivisi e si decide di seguire ben specificate possibilità di sviluppo. Il PSM 2.0 opera anche per geografie variabili, intervenendo in aree definite, in primo luogo il nostro Appennino, o lungo direttrici coerenti con la logica dei diversi interventi e dei diversi ambiti settoriali e varca i confini della nostra area metropolitana ogni volta che, nell’intento di ottenere il miglior risultato, si ravvisa l’esigenza di lavorare con i territori circostanti.
Le Linee di indirizzo del Piano Strategico Metropolitano - presentate il 6 aprile scorso a Palazzo Re Enzo dal sindaco metropolitano Virginio Merola insieme al ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio al convegno “Futuro metropolitano” - sono state approvate dal Consiglio Metropolitano l'11 maggio.
Gli ambiti di azione sono definiti con precisione dall’Intesa raggiunta con la Regione Emilia-Romagna che, anche attraverso lo strumento della modifica legislativa di settore, sancisce l’impegno delle due istituzioni in particolare rispetto a
Le linee strategiche sono emerse per la ricorrenza dei temi in tutti i confronti avuti sul territorio. La convergenza si è manifestata con assoluta evidenza su cinque direttrici:
Tutte le cinque direttrici sono declinate immaginando un territorio più connesso e contemporaneamente più aperto al mondo e più attrattivo di nuove risorse e nuovi talenti.
Infine, sono ben distinguibili alcuni fattori trasversali, da intendere come elementi che devono connotare e qualificare tutta l’azione metropolitana, e precisamente:
I 7 obiettivi individuati: