Il Geek Democracy Manifesto

12 settembre 2012

L’associazione Girl Geek Dinners Bologna (www.girlgeekdinnersbologna.com) propone a questo link, www.girlgeekdinnersbologna.com/2012/06/13/net-the-city-geek-democracy-manifesto/, un proprio Manifesto. È un contributo che tocca alcuni argomenti, aziende creative e digitali e innovazione, centrali per il Psm e trasversali ai tavoli di progettazione del piano strategico metropolitano.
Il Geek Democracy Manifesto è un documento, elaborato dall’associazione, in cui sono condensati i principali spunti circa i principi di e-democracy raccolti durante il Camp “Quello che le donne italiane si aspettano dall’agenda digitale europea” tenutosi a Bologna lo scorso febbraio. Si tratta di un Manifesto che nasce a seguito di riflessioni che hanno coinvolto appassionati di Internet e istituzioni locali alle prese con la formazione della propria agenda digitale.
Il Geek Democracy Manifesto, racconta Linda Serra presidente dell’associazione, “è un primo passo verso una presa di coscienza dei bisogni di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che si confrontano ogni giorno con il web per questioni lavorative e rappresenta allo stesso tempo una volontà di concretizzare idee e spunti emersi durante il Camp di febbraio”. Tra i punti del Manifesto si segnalano: Internet come diritto, la formazione digitale per abbattere il digital divide, la messa a disposizione di spazi per il co-working; i punti del manifesto – recentemente tradotto anche in inglese, spagnolo e francese – sono sette. Le GGD Bologna che operano sul territorio da 4 anni, si definiscono soddisfatte dell’esito di questa iniziativa, ma aggiungono: “La creazione e la condivisione di questo documento rappresenta solo il punto di partenza di una nuova sfida e di un nuovo obiettivo: portare avanti l’alfabetizzazione digitale, diffondere la cultura della Rete come mezzo di emancipazione personale e professionale, includere in modo attivo la cittadinanza in eventi e riunioni volti all’apprendimento degli strumenti digitali”.
Il Geek Democracy Manifesto si rivolge ai cittadini, a tutti quelli che abbiano voglia di usufruire dei vantaggi della strumentazione digitale, a quelli che hanno già sviluppato una forte coscienza digitale e a tutti quelli che sono intenzionati ad apprenderla e coltivarla. Internet come diritto quindi, ma non solo, è l’ambizioso obiettivo dell’associazione che guarda anche all’Europa sottolineando in taluni casi l’arretratezza dell’Italia in relazione agli altri stati membri. “Occorre adeguarsi ai parametri europei e sfruttare a pieno le possibilità offerte dalla Rete – conclude Linda Serra – la creazione di network poi risulta fondamentale in un’ottica di innovazione e di creazione di nuovi progetti e di nuove professionalità”.