Bologna metropolitana: sostenibile, responsabile, attrattiva

 

Bologna metropolitana: posizionamento e governance

Un nodo strategico che crea relazioni

 

SCENARIO

Territorio, sviluppo, educazione, innovazione e ricerca, connessioni materiali e immateriali, sostenibilità ambientale, sicurezza, welfare, cultura, innovazione istituzionale sono le politiche settoriali di competenza della Città Metropolitana.
Gli stessi principi sono quelli che guidano l’azione degli enti locali, per un’azione coordinata ed efficace su tutto il territorio dell’area metropolitana.

 

OBIETTIVI
Bologna Metropolitana è un nodo strategico dell’economia regionale.
La Città metropolitana intende consolidare tale centralità grazie alle connessioni con altre città della Regione (Modena e Ferrara), con territori extraregionali (area veneta e lombarda e città di Firenze e Prato, confinanti tramite l’Appennino) e con accordi di cooperazione internazionale.
La Città metropolitana intende rafforzare l’alleanza con i centri di produzione della ricerca e del sapere, .in particolare l’Università di Bologna, per mettere in pratica sul territorio soluzioni per imprese, comunità locali e cittadini derivanti dalle conoscenze generate da didattica e ricerca.
La Città metropolitana si candida a diventare territorio specializzato sui temi della sostenibilità e del contrasto al cambiamento climatico grazie all’insediamento del Centro di ricerca europeo e mondiale sulla meteorologia, così come espresso dalla “Carta di Bologna per l’Ambiente”.
Bologna metropolitana persegue il proprio obiettivo di essere accogliente e attrattiva attraverso la crescita dei grandi poli funzionali: Hera, Aeroporto, Stazione Alta Velocità, Interporto, Rete ospedaliera, Università, Tecnopolo, la Fabbrica Italiana Contadina (FICO) e i principali cluster industriali, vettori di crescita ed ambasciatori nel mondo dell’identità e della qualità del fare di questo territorio, tenendo presenti i principi di responsabilità e sostenibilità.

 
AZIONI

Bologna attrattiva e inclusiva per tutte e tutti
Arricchire e integrare l’identità metropolitana grazie ai nuovi cittadini
Attraverso il PSM 2.0 la Città metropolitana sostiene tutte le misure di accoglienza dei nuovi cittadini che arricchiscono e integrano l'identità metropolitana. Il territorio metropolitano bolognese, che presenta un indice di vecchiaia superiore alla media nazionale e la propensione dei giovani a preferire altre destinazioni, potrà infatti conservare la sua dimensione attuale di un milione di abitanti grazie a nuovi cittadini che sceglieranno Bologna metropolitana per studiare, lavorare, vivere e se si creeranno le condizioni per mantenere i propri giovani sul territorio. La Città metropolitana potrà attrarre talenti e giovani se saprà comunicare al meglio i propri valori e la propria identità, la capacità di offrire accoglienza ed opportunità lavorative e di presentarsi come modello di innovazione grazie alla collaborazione con Università, Regione e mondo delle imprese.


Un sistema integrato per accogliere nuovi investimenti
Innovazione e sviluppo strategico per una crescita di qualità
Posizione strategica, presenza di lavoratori e lavoratrici altamente qualificati, pubblica amministrazione collaborativa e veloce, mondo della ricerca, ambiente culturale e sociale di qualità, filiere d’eccellenza: sono i motivi che rendono oggi il territorio bolognese a livello internazionale - uno dei luoghi più attrattivi per investimenti di qualità.
Per attrarre investimenti sul territorio metropolitano occorre fornire una mappatura degli ambiti di possibile insediamento; dare certezza dei tempi nell’iter di adempimento dei procedimenti amministrativi; creare un sistema di finanziamenti e incentivi fiscali ai nuovi insediamenti; attivare uno scambio costante con il mondo della ricerca e dell’istruzione; avere lavoratori qualificati, una formazione atta a rispondere ai bisogni delle aziende, una rete di relazioni sindacali evolute.

Le politiche per lo sviluppo strategico devono cooperare in sinergia con le altre politiche settoriali: con l’urbanistica, per promuovere insediamenti sostenibili e innovativi e riqualificare aree dismesse; con la rete dei servizi, dalla mobilità al welfare ai servizi culturali e sociali; con l’offerta formativa e l’integrazione tra scuola e lavoro, affinché si incontrino esigenze delle imprese e qualifiche professionali dei giovani; con le scelte sui grandi poli funzionali: dalla Fiera all’Aeroporto al Tecnopolo alla Fabbrica Italiana Contadina, veicoli di attrattività.

 

Una Destinazione turistica autentica
Un turismo sostenibile capace di crescere con il territorio
Con ritmi di crescita doppi rispetto al territorio nazionale e oltre il 50% di visitatori stranieri nella città di Bologna, il territorio metropolitano è, in regione, l’area con il maggior numero di persone impiegate nei servizi e nell’indotto del settore. Il turismo sostenibile può diventare sempre più un vettore per lo sviluppo sociale ed economico della città metropolitana, valorizzando non solo il capoluogo ma le peculiarità e le risorse di un territorio variegato, esteso e di un paesaggio naturale e culturale autentico ed originale. La finalità è quella di un aumento delle presenze turistiche del 3% annuo con un allungamento del tempo di permanenza media.
La Destinazione turistica Bologna metropolitana, avviata nel 2017 e finanziata anche con le risorse derivanti dalla tassa di soggiorno della città, e la DMO (Destination Management Organization), sono gli strumenti per dare risposte a questi temi attraverso una programmazione unitaria per redistribuire i flussi turistici dalla Città ai territori metropolitani.
Per incrementare il turismo occorre inoltre migliorare la mobilità, incentivare la nuova imprenditorialità, creare prodotti turistici che valorizzino l’unicità dell’esperienza bolognese, aumentare le presenze straniere. Fondamentale il coordinamento con le infrastrutture -(Aeroporto, Alta Velocità) e i poli di attrazione (FICO, Autodromo di Imola, impianti termali, ecc.) che sono le “porte” del sistema turistico regionale.

 

Sostenibilità e crescita per il nuovo Appennino
Valorizzare e tutelare la montagna per cittadini, imprese e turisti
La montagna è il principale capitale ambientale del territorio, da tutelare e valorizzare: per questo occorre prevedere politiche specifiche.
Se da un lato esso è “area debole” dal punto di vista sociale, economico e demografico, dall’altro presenta particolari opportunità di sviluppo e crescita. L’obiettivo è quello di fare dell’Appennino il distretto dell’economia sostenibile, un ambito privilegiato di sviluppo dove si sperimentano pratiche di economia circolare.
Il “Focus sull’Appennino”, una discussione partecipata con Unioni dei Comuni, organizzazioni sindacali e forze imprenditoriali, è uno degli strumenti che la Città metropolitana promuove per rendere più attrattivo vivere nel territorio montano e collinare, mantenendo l’industria manifatturiera e favorire nuovi insediamenti produttivi sostenibili, sviluppando un turismo di qualità, mettendo in sicurezza il territorio, potenziando i servizi e la qualità del vivere.