Barcellona – Bologna: due realtà metropolitane a confronto

Visita della Delegazione della Deputazione di Barcellona

Salvador Esteve, Presidente della Deputazione di Barcellona, e Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna
Salvador Esteve, Presidente della Deputazione di Barcellona, e Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna

Il 5 marzo 2014, le principali Istituzioni bolognesi hanno accolto una delegazione della Deputazione di Barcellona in visita nel capoluogo emiliano per una tre giorni di incontri tecnici e istituzionali. Non era la prima volta che le due città si confrontavano a questi livelli: l’ultima occasione, prima di questa, risale alla visita di alcuni tecnici del Piano Strategico Metropolitano di Bologna a Barcellona, in autunno 2013, per conoscere direttamente meccanismi, valori e processo che animano il PEMB (Piano strategico metropolitano di Barcellona).

La delegazione catalana, guidata dal Presidente della Deputazione di Barcellona, Salvador Esteve, è stata accolta a Palazzo Malvezzi dalla Presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, che ha introdotto i temi del giorno: l’esperienza della Provincia di Bologna nella gestione delle politiche d’area vasta e la proposta di disegno di legge sulle Città metropolitane. Sono intervenuti il Vicepresidente, Giacomo Venturi, l’assessore alla Cultura, Istruzione, Formazione e Lavoro, Giuseppe De Biasi, e il Presidente della Provincia di Torino e dell’Unione Province Italiane, Antonio Saitta.

 

 
Tecnici della Delegazione Catalana, Giuliano Barigazzi, Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna, Daniele Donati e Luciano Vandelli
Tecnici della Delegazione Catalana, Giuliano Barigazzi, Capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna, Daniele Donati e Luciano Vandelli

Ospiti del Comune di Bologna, nella persona del Capo di Gabinetto del Sindaco, Giuliano Barigazzi, il giorno dopo, a Palazzo D’Accursio, i tecnici della delegazione catalana hanno potuto conoscere l’esperienza di pianificazione strategica dell’area metropolitana di Bologna, raccontata dal Presidente del Comitato Scientifico, il prof. Daniele Donati, che ne ha ripercorso le tappe salienti e delineato le prospettive future. È stato il prof. Luciano Vandelli a trattare nuovamente il tema più che attuale della città metropolitana, calandolo nel caso bolognese.

Infine, è stata la volta degli economisti, per confrontare il sistema economico di Bologna con quello di Barcellona: a coordinare quest’ultimo appuntamento l’Assessore alle Attività produttive e al Turismo della Provincia di Bologna, Graziano Prantoni, che ha illustrato il sistema produttivo bolognese e le politiche pubbliche per lo sviluppo economico del territorio. Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti di alcune delle maggiori organizzazioni di categoria: CNA Bologna, Legacoop Imola, Unindustria Bologna.

Nonostante la natura e le dimensioni delle due città siano differenti, entrambe si trovano in un particolare momento storico, in cui, complice la crisi economica e l’incertezza istituzionale, è necessario ripensare al ruolo degli enti pubblici e ai livelli di pianificazione e gestione del territorio.

 

 
La delegazione di Barcellona e di Bologna
La delegazione di Barcellona e di Bologna

É emerso che sia a Barcellona sia a Bologna, infatti, seppure con strumenti e modalità diverse, si stanno adottando politiche di semplificazione amministrativa, per accrescere l’efficienza e l’efficacia degli interventi pubblici e per rafforzare la competitività dei territori, consapevoli che non si può più prescindere da una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato e da una visione di area vasta. In Spagna è già stata istituita l’area metropolitana di Barcellona ed è già in corso la terza stagione di pianificazione strategica; Bologna vanta il primato in molti ambiti: dal successo della cooperazione intercomunale, attraverso l’istituzione e il buon operato delle Unioni di Comuni, alla recente fusione di cinque Comuni in uno unico, fino alla pianificazione strategica, primo caso in Italia ad avere un respiro metropolitano. Il capoluogo emiliano ha già un notevole bagaglio di esperienze alle spalle e un portafoglio di progetti innovativi pronti per partire per rilanciare il territorio, ma per il momento si attende che venga fatta luce sulla riforma istituzionale di cui si parla da anni, ma che tiene ancora sospesa la città.