Con la costituzione del Consiglio di Sviluppo avvenuta il 15 dicembre si è completata la definizione degli organismi consultivi che accompagnerà il Piano Strategico Metropolitano.
Infatti, dopo la costituzione di un Advisory Board con alcuni docenti dell’Alma Mater, col Protocollo firmato da
42 organizzazioni
si dà vita a un luogo stabile di confronto sulle strategie di sviluppo tra Città metropolitana e Unioni da una parte e, dall’altra, le istituzioni non territoriali, le imprese, l’associazionismo, il mondo del lavoro, della cultura, della formazione, del sociale e della sanità, le Fondazioni. In una parola, tutti gli attori più importanti del nostro territorio.
“Nessun concreto lavoro di pianificazione per la crescita nel medio e nel lungo periodo – è il commento del sindaco metropolitano Virginio Merola - può essere svolto senza il confronto e la collaborazione con le diverse associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali, le forze del privato sociale, siano esse costituite nelle varie forme del terzo settore o strutturate nelle diverse fondazioni. Con questo passaggio – continua Merola – affermiamo dunque una governance basata su una partecipazione attiva e rinnovata che passa anche dall’istituzione di un Tavolo permanente di confronto con le Società Partecipate, per la condivisione delle politiche industriali delle stesse in coerenza con gli indirizzi strategici del Piano. Questa è la chiave decisiva per rendere la città metropolitana centro e regia di un vero processo di sviluppo”.
Il Documento preliminare del PSM 2.0 (leggi la sintesi), consegnato ai sindaci durante il seminario del 1° dicembre , ai componenti il Consiglio di Sviluppo al momento della sottoscrizione del protocollo, e alle società partecipate rappresenta il documento di partenza per sviluppare quell’essenziale confronto con i soggetti pubblici e privati che porterà alla redazione del testo definitivo nella primavera 2018.