“Concluso il percorso di ascolto dei territori, ora possiamo dare vita alla prima pianificazione strategica condivisa, definendo insieme le linee di sviluppo del territorio per i prossimi 10 anni. Il PSM non potrà essere una somma di eccellenze, il nostro compito è infatti quello di scegliere e di darci delle priorità.” Così il sindaco metropolitano Virginio Merola ha concluso mercoledì 17 febbraio a Calderara di Reno l‘ultimo dei sei incontri del ciclo “La voce delle Unioni”, rivolgendosi ai cittadini, agli amministratori e agli imprenditori presenti nella sede di Datalogic.
“Siamo stati i primi in Italia ad applicare la Legge Delrio che ha dato vita a una nuova istituzione, ora – ha continuato Merola - dobbiamo muoverci affinché la Città metropolitana si configuri come una federazione di comuni puntando sulle unioni e sulle fusioni. La nostra caratteristica dovrà essere quella di una comunità aperta, non abbiamo bisogno di confini ma di nuove frontiere. Noi viviamo di relazioni con il resto del mondo e uno dei temi sul quale concentrare la nostra attenzione sono sicuramente i nuovi cittadini, dobbiamo poter garantire la cittadinanza ai molti bambini nati in altri paesi che ora vivono qui”.
“È necessario convergere su scelte condivise superando il policentrismo – ha concluso Merola- imboccare la strada dell'innovazione e puntare a fare massa critica definendo accordi con le aree vaste e le Unioni vicine. Per razionalizzare dobbiamo aggregare perché oggi non vincono le imprese da sole ma vincono i territori. E proprio la richiesta di sinergia è uno dei temi centrali emersi da questi sei incontri”.
“Dobbiamo creare una città metropolitana sostenibile che si configuri come hub regionale e sia porta di accesso ad un sistema più grande – ha sottolineato il consigliere metropolitano e vicepresidente dell’unione Terred’Acqua Irene Priolo –. La nostra Unione potrà dare il suo contributo sui temi dello sviluppo di reti materiali e immateriali, sulla salvaguardia e la rigenerazione del territorio e sui servizi alle persone”.
Partita a inizio gennaio, “La voce delle Unioni” ha coinvolto la comunità metropolitana bolognese in un percorso per raccogliere idee e proposte e individuare le future strategie per lo sviluppo del territorio. Oltre che a Calderara, gli incontri si sono svolti alla Rocchetta Mattei nel comune di Grizzana, a Imola, al Centergross di Funo di Argelato, alla FAAC di Zola Predosa e alla Scuola di Agraria e Medicina veterinaria di Ozzano e hanno visto la partecipazione di oltre 1000 persone e il coinvolgimento di 100 tra amministratori e rappresentanti dell’industria, del mondo del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura. Da loro è partita la richiesta di investire su infrastrutture, trasporto pubblico, semplificazione, digitale, sostegno ai giovani, alla ricerca e alla cultura tecnica, senza dimenticare la salvaguardia dell’ambiente.
A inizio aprile, alla luce delle visioni emerse durante i sei incontri, a Bologna saranno presentati gli indirizzi del nuovo Piano strategico, che segneranno l’avvio di una nuova stagione di pianificazione e progettazione strategica.
Il Piano strategico metropolitano è presente sui principali social. La pagina Facebook ufficiale è Piano Strategico Metropolitano di Bologna, mentre il profilo Twitter è @PSMBologna con hashtag #PSMBO2016