La visione strategica in un’immagine “Bologna: straordinario porto terrestre” (Leandro Alberti)
Il porto rimanda all’incontro e allo scambio tra persone, evoca un luo go sicuro e accogliente, risuona di operosità…
Con il Piano strategico metropolitano la società bolognese vuole iniziare un percorso di cambiamento so- stenibile per migliorare la qualità della vita della comunità, rispondendo alle esigenze di tutti i suoi com- ponenti: le generazioni presenti e future, quelli che hanno un lavoro e i cittadini disagiati e svantaggiati, coloro che sono nati qui e quelli che sono venuti ad abitare da altre terre. Questo progetto di cambiamento vuole essere anche un modo di affermare il contributo e la proiezione di Bologna, in Italia, in Europa e nel mondo.
L’evolversi generale della situazione “vicina e lontana” e prospettive realistiche e giuste per il territorio ri- chiedono la coniugazione di due dimensioni non più eludibili: la scelta di RIPARTIRE DAGLI ULTIMI, nella molteplicità dei loro volti, come qualificante della progettazione generale, che prende le mosse dalle criti- cità sociali e ambientali prodotte dall’attuale modello di sviluppo, e l’ATTRATTIVITÀ e l’ACCOGLIENZA come investimento della capacità complessiva e multiforme di Bologna di creare bellezza.
Tali dimensioni si fondano sulla piena esigibilità di alcuni diritti fondamentali – ISTRUZIONE, SALUTE, LAVORO - quali pari opportunità disponibili e fruibili dalle cittadine/i dell’area vasta metropolitana che deve essere consolidata e confermata come SISTEMA INTERDIPENDENTE di soggetti, politiche e azioni.
La presenza, non più di emergenza ma strutturale, di IMMIGRATI anche di seconda e terza generazione richiede di qualificare ulteriormente la coesione e l’inclusione in termini di nuovo “amalgama”, sia per una più ricca crescita di ogni persona che qui abita sia per un impiego sapiente e lungimirante di tutte le risorse umane disponibili, nella varietà delle competenze e delle vocazioni, nelle attività economico- produttive, con particolare riferimento alle nostre specialità.
I sorprendenti cambiamenti complessivi registrabili nella nostra cultura, anche per effetto della globalizza- zione e degli andamenti demografici, sollecitano una particolare cura nella custodia e nel sostegno delle RELAZIONI INTERGENERAZIONALI, per trasmettere ragioni di vita e di speranza, saperi e competenze, gratuità e solidarietà, perché il futuro deve poter crescere dalle radici e arricchirsi di innesti.
Nel contesto dato e nel portato di storia e di maturazione di opportunità a livello locale, alcuni fattori con- notativi del nostro territorio si configurano come particolarmente qualificanti e sfidanti:
I pilastri ideali e i fattori strategici di sviluppo richiedono condizioni adeguate per la loro effettiva concretizzazione e valorizzazione: