Il rilancio dell’educazione tecnica

 
 
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FESTIVAL DELLA CULTURA TECNICA - SECONDA EDIZIONE (novembre - dicembre 2015)

 

Anche nel 2015 con una serie di appuntamenti per tutte le età continuano a promuovere la consapevolezza delle connessioni tra il fare e il pensare e l’importanza della tecnica nella società di oggi.

 

FESTIVAL DELLA CULTURA TECNICA - PRIMA EDIZIONE (novembre - dicembre 2014)

 

LA TECNICA È UNA RAGAZZA

 

Martedì 25 novembre 2014 ore 15.00-17.30 si è tenuto il secondo il secondo appuntamento del Festival della Cultura Tecnica dal titolo La tecnica è una ragazza, promosso dalla Provincia di Bologna – Gender Community e dalla Fondazione Marino Golinelli.

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’incontro è stata una occasione di confronto sulla presenza e sul ruolo delle donne all’interno dei percorsi educativi di tipo tecnico (in particolare gli Istituti tecnici dell’area manifatturiera), e nelle imprese e professioni del medesimo settore.

Dopo l’intervento introduttivo dell’Assessore De Biasi, hanno portato la loro testimonianza esponenti del mondo imprenditoriale bolognese e di associazioni che collaborano con il sistema scolastico per la promozione di questi temi.

Le esperienze raccontate dimostrano quanto sia importante e, spesso, cruciale la differenza di genere: il punto di vista e la sensibilità femminile – chiaramente se accompagnati da competenza – sono fattori di sviluppo dell’innovazione di impresa.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata agli “sportelli rosa”: nell’ambito, infatti, del progetto PSM Il rilancio dell’educazione tecnica, si sta sviluppando una rete specifica rivolta alle studentesse e alle insegnanti degli istituti tecnici di area manifatturiera per cercare di individuare i fabbisogni, le priorità e le piste di lavoro per migliorare la loro condizione di “donne” all’interno di ambiente tradizionalmente maschile e promuovere il sapere tecnico in un mondo, quello femminile, ritenuto da molti inadatto alla cultura tecnica.

 

GIORNATA DI INAGURAZIONE DEL FESTIVAL

 

Sabato 8 novembre 2014 è stato inaugurato il Festival della Cultura Tecnica alla presenza del Sindaco Virginio Merola e degli assessore Matteo Lepore (Comune di Bologna) e Giuseppe De Biasi, nato nell’ambito dei progetti PSM dedicati allo sviluppo della cultura tecnica.

Rilanciare l’educazione tecnica significa investire in tutti i canali e indirizzi dell’istruzione e della formazione tecnica, dalla scuola secondaria in poi, facendo così rinascere la manifattura metropolitana grazie a un rapporto più osmotico con il sistema educativo. Rilanciare l’educazione tecnica significa perciò promuovere lo sviluppo dell’area metropolitana non solo in termini economici, ma anche sociali e culturali.

In sintesi, significa costruire una società in grado di affrontare e re-inventare il futuro.

La giornata di apertura a Palazzo D’Accursio è stata un primo assaggio.

Si sono svolti due incontri in contemporanea.

In Sala Tassinari, si è sviluppato un confronto aperto di best practice tra istituzioni, imprese, università, scuole, enti di formazione, associazioni e cittadini che, coordinati dall’assessore De Biasi hanno proposto nuovi punti di vista, nuovi soggetti, nuove attività e nuovi modi di fare le stesse cose. Come ad esempio, il programma sperimentale di apprendistato di alta formazione e ricerca per il conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore in corso di sperimentazione all’IIS Marconi di Piacenza (indirizzo di Elettronica-Elettrotecnica e di Meccanica); oppure, Mak-ER, la Rete della Manifattura Digitale in Emilia Romagna promossa da Aster che offre ai maker e agli artigiani digitali un sistema di servizi di supporto e consulenza utile a favorire i loro percorsi di affermazione lavorativa. È stata presentata ASSPECT una associazione che promuove la cultura tecnica, organizzando incontri di orientamento e per l’aiuto alla ricerca del lavoro rivolti ad allievi delle scuole medie inferiori e superiori, genitori e insegnanti, corsi per neodiplomati e neolaureati di “employability” e iniziative su temi specifici (energie, gestione dei rifiuti, smart Manufacturing). Infine, sono stati descritti i numerosi progetti avviati nelle scuole come ad esempio quelli in corso al Belluzzi Fioravanti: dal GlobeSeren@ e Mobility Bell, che approfondiscono rispettivamente i temi della qualità dell’aria e della mobilità sostenibile, alla Gooble Bike e al We-Tour, passando per Odino, un mostriciattolo costruito sulle basi del coding con Arduino.

In Sala del Dentone, si è tenuta l’Assemblea Costituente della Rete degli studenti degli Istituti Tecnici di area manifatturiera (Istituto d’Istruzione Superiore Marcello Malpighi; Istituto Statale di Istruzione Superiore Archimede; Istituto Tecnico Industriale Aldini Valeriani; Istituto Tecnico Industriale O. Belluzzi; Istituto Statale di Istruzione Superiore Giordano Bruno; Istituto Tecnico Industriale Alberghetti; Istituto d’Istruzione Superiore Ettore Majorana; Istituto di Istruzione Superiore “Maria Montessori – Leonardo da Vinci”; Istituto Salesiano Della Beata Vergine Di San Luca): gli studenti dei nove istituti tecnici bolognesi si sono incontrati tra loro e con gli studenti di altre scuole e percorsi formativi hanno dato vita a una vivace e coinvolgente riflessione sul valore dell’istruzione e della cultura tecnica. Fuori, sotto il portico del Cortile d’Onore, la cittadinanza ha potuto conoscere, vedere e provare le attività e le invenzioni prodotte dagli studenti, toccando con mano il frutto del legame tra fare e pensare.

 

DIRE, FARE, CAMBIARE, CULTURA TECNICA DI NUOVA GENERAZIONE NELLA SCUOLA, NELL'ECONOMIA E NEL LAVORO

 

Il convegno dal titolo “Dire, Fare, Cambiare”, svoltosi il 9 aprile 2014 scorso, nasce nell'ambito del Piano Strategico Metropolitano di Bologna come riflessione utile allo sviluppo di progetti e iniziative finalizzati alla promozione della cultura tecnica, che nel nostro paese non riceve l'importanza che merita, in rapporto ai nuovi trend economici, sociali ed educativi.

L'appuntamento, oltre a presentare i diversi progetti sviluppatisi in seno al PSM sul tema dell’educazione tecnica, ha, più in generale, inquadrato ed approfondito i nuovi significati, i paradigmi e le prospettive dello sviluppo economico e del lavoro, e le sue connessioni con la cultura ed i contesti educativi.

Significativa è stata la nutrita partecipazione di studenti e giovani diplomati degli Istituti tecnici e della Fondazione ITS Maker, che hanno anche presentato prodotti e soluzioni tecnologiche esito di progetti scolastici realizzati in integrazione con le imprese (come la cyclette Gooblebike, un ragno meccanico o una macchina per il taglio laser delle piastrelle).

La Presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, e l’Assessore del Comune, Matteo Lepore, introducendo i lavori, hanno sottolineato il valore della cultura tecnica quale elemento strategico per l’evoluzione dell’economia locale, richiamando l’importanza della creazione di reti tra tutti gli attori coinvolti (Scuole, Università, Imprese, Istituzioni, etc.) per favorire lo sviluppo economico e culturale del territorio bolognese.

Due Sociologi, il Prof. Daniele Marini (dell'Università di Padova) ed il Prof. Roberto Rizza (dell'Università Bologna), hanno fornito un interessante quadro di riflessione, offrendo uno sguardo lucido ed attuale sui continui cambiamenti del lavoro e della società e sulle nuove categorie interpretative per leggere lo sviluppo futuro.

L’intervista di gruppo, coordinata dall’Ass. Giuseppe De Biasi, ha visto il coinvolgimento di diversi attori della realtà socioeconomica bolognese: Associazioni imprenditoriali (Massimo Ferrante – CNA), Scuola (Roberto Fiorini - Associazione di insegnanti e dirigenti scolastici) e Imprese (Andrea Biondi - G.D Spa,  Marco Palmieri - Piquadro Spa,  Alessandro Rossi - Technovo srl, Linda Serra - Work Wide Women) in un momento di confronto aperto, che ha messo in luce i vari punti di vista, con riferimento ai temi della nuova competitività di impresa, del capitale umano, del ruolo delle organizzazioni di istruzione e di formazione, delle motivazioni per la scelta di percorsi scolastici, formativi e lavorativi in ambito tecnico.

“L’innovazione deve diventare perno di un vero e proprio cambiamento di sistema che attraversi le scuole e l’Università”, ha concluso L’Assessore Regionale alla Scuola e Formazione, Patrizio Bianchi, sintetizzando la spirito dell’incontro, “la parola chiave è flessibilità ma non quella contrattuale, riferita al precariato, bensì quella riferita all’apertura delle menti”.